Il MAJO di San Michele

Domenica 7 MAGGIO ORE 19:30

Via Orto San Pietro

San Michele Arcangelo è considerato il protettore dei protettori, l’arcangelo guerriero, avversario di Satana e di tutti quegli angeli che si sono rivoltati contro Dio, guidando l’esercito celeste nella battaglia contro gli angeli ribelli di Lucifero. È l’angelo che ci è vicino in ogni battaglia quotidiana, il protettore del male. Nell’iconografia religiosa molto spesso viene associato alla figura di Eracle, il guerriero per antonomasia, colui che uccise l’Idra, così come San Michele uccise il drago. Non sono poche le testimonianze dedicate al culto del Santo in Campania, e molte sono le chiese di carattere rupestre che sono state rinvenute nella zona volturnense e matesina, in cui è evidente la preponderanza dei santuari micaelici. Ciò non deve stupire, considerata la fama della grotta dell’Arcangelo sul Gargano, ma anche a causa della natura e alla collocazione delle cavità, spesso connesse alla presenza dell’acqua. Da Costantinopoli la fama dell’Arcangelo, considerata anche a livello terapeutico e taumaturgico, raggiunse rapidamente l’Italia Meridionale, in particolare la Puglia, dove nacque, sul Monte Gargano, il più antico dei luoghi di culto occidentali dedicati al Santo. Il culto micaelico si diffuse nel Sannio grazie ai Longobardi che si convertirono al Cristianesimo nel VII secolo grazie alla preziosa opera di evangelizzazione svolta da San Barbato, vescovo di Benevento.

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