Alla scoperta del Sannio

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  • Escursioni con Leonardo di Maro di Selvatika Hike&Trek

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  • Il parco del Taburno-Camposauro nel beneventano nasconde fantastici luoghi, ed i massicci della dormiente sono un luogo molto suggestivo e panoramico dove è raggiungibile la fitta foresta del Taburno. Dal Rifugio Vitulano a fontana denominata la Trinità, dove ci si inoltriamo subito nel bosco. La maggior parte del sentiero è segnato ed improvvisamente il bosco si apre è si giunge in un bellissimo altopiano isolato dove si possono trovare un paio di tavoli in legno da picnic. Continuando rientriamo nel bosco e dopo un po ci si ritrova su una stretta strada dove il bosco si apre e si giunge su un sentiero roccioso che costeggia una parete totalmente esposta sulla cittadina di Frasso Telesino. Il panorama è notevole e ancora poco più avanti si intravede uno sperone di roccia dov'è presente l'eremo di San Michele in Camposcuro incastonato nella parete rocciosa.

  • Una passeggiata naturalistica che attraversa i tre altopiani più importanti del Parco Regionale del Taburno - Camposauro, Campo di Cepino, Campo Trellica e Piano Melaino. Si parte dalla località Campo Cepino, dove si trovano i primi due altopiani: Campo Cepino e Campo Trellica, due pianori di grande importanza geologica derivanti dall'alterazione dei calcari, divisi da una sella. Proseguendo su Campo Trellica, dove ci sono degli inghiottitoi dove l'acqua penetra e sprofonda nel sottosuolo. Da qui si imbocca il Sentiero Italia (SS16) e si arriva ad uno dei beni più antichi del parco, la Caserma Pozzillo, costruita sotto il dominio Borbonico per i sottufficiali dell’esercito che stazionavano a guardia della Regia Riserva di caccia. Dalla caserma si arriva a Piano Melaino dove si sale verso Tuoro Verro (1271m) per ammirare il paesaggio mozzafiato sulla Campania Felix.

  • Siamo nella Foresta Demaniale dell' Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro alla scoperta della sua storia e della sua sua biodiversità. Partendo dall'Abetina del Taburno ci si incammina, grazie ad una semplice sterrata, all'interno degli ecosistemi boschivi misti tra faggio, abete rosso e abete bianco. Una volta arrivati al punto alto della sterrata, si potrà iniziare ad ammirare il Re dei pianori del Taburno, Piano Melaino, un grande pianoro erboso dove si possono incontrare al pascolo mandrie di mucche e cavalli, che già al tempo di Carlo III di Borbone era stazionamento degli stalloni da riproduzione dell’esercito Borbonico, nonché fondamentale per l'alimentazione delle sorgenti del Fizzo che tuttora forniscono il famoso acquedotto Carolino, progettato da Luigi Vanvitelli su incarico del Re. Si prosegue sul punto panoramico con una vista unica che parte dal Parco Regionale del Partenio fino al Parco Regionale del Matese con il l'agro-casertano e la Valle Caudina. Si prosegue per la cresta fino ad arrivare alla località quattro vie dove si sale per la vetta del Monte Taburno. Una volta pranzato sulla terrazza del monte si prosegue in discesa per poi tornare ad anello al punto di partenza.